Municipio Roma IX
U.O.S.E.C.S.
Centro Famiglie Villa Lais
SCENA MAESTRA
A teatro per imparare, per incontrarsi, per vedere insieme e condividere,
per fare comunità, per uscire di casa…
a cura di Agita/Casa dello Spettatore
SCENA MAESTRA, come dice il titolo, assume lo spettacolo nella sua valenza educativa, come luogo in cui la vita rappresentata è offerta allo sguardo come occasione, per lo spettatore, di conoscenza e presa di coscienza: un altro modo di imparare, una forma speciale di scuola per adulti. Una idea antica della funzione del teatro che il progetto riafferma (e rafforza con incontri di discussione e scambio), anche e anzi proprio perché occultata, oggi, da una percezione generalizzata dello spettacolo, di ogni tipo di spettacolo, come intrattenimento ed evasione. Nello stesso tempo SCENA MAESTRA, proponendo di andare a teatro, esperienza costitutivamente extra domestica e collettiva, intende contrastare (o quantomeno suscitare un dubbio su…) l’abitudine al pervasivo consumo privato e domestico della spettacolarità televisiva. Un uscire di casa a vedere altro, con altri, in altri spazi: un modo di uscire dall’isolamento, un esercizio di “convivialità cittadina”.
Nell’orizzonte comune di queste premesse, per i tre gruppi destinatari individuati: famiglie, anziani, educatrici, i tre percorsi di visione, per scelta di spettacoli e modalità di conduzione degli incontri, perseguono finalità diverse. Per le famiglie si tratterà di riflettere su “casi immaginari” rappresentati, occasioni a specchio di presa di coscienza delle famiglie reali; per gli anziani l’incontro “istruttivo” (e confortante, si spera) sarà con attori e contenuti d’altri tempi come specchio di vitalità tutt’altro che esaurita; per le educatrici di Nido e le insegnantidi Scuola dell’Infanzia gli spettacoli saranno possibilità di contatto con momenti (e monumenti) di cultura alta che, anche se non immediatamente pedagogici, sono nutrimento di ogni pedagogia.
Per questo primo esperimento sono 60 gli spettatori coinvolti (20 per ciascuna delle fasce di utenza precedentemente descritte), cittadini del IX municipio che provano per primi una modalità di fruire e fare cultura costruendo sapere e comunità, ma è evidente che il senso dell’operazione riguarda anche coloro che non potranno parteciparvi.